Sin dal XV secolo il tè giallo è una specialità cinese proveniente dalla regione dell’Anhui. Lavorato con tecniche tradizionali molto complesse e riscoperte pochi anni fa, questa bevanda dorata è caratterizzata dalla fragranza di noci.
La produzione è molto limitata e una delle fasi è il processo di “uccisione del verde” che toglie il distintivo sapore erbaceo del tè donandogli una notevole morbidezza. Il giallo, colore simbolo del periodo imperiale cinese, vide una principessa della dinastia Tang, data in sposa ad un tibetano, chiedere come clausola di matrimonio che le preziose foglie di questo tè facessero parte della sua dote.
Ne esistono diversi tipi ed il più raro è lo Jun Shan Yin Zhen che significa aghi d’argento e viene raccolto nelle piantagioni dell’isola di Jun Shan, luogo d’origine della produzione e conosciuta come l’isola degli immortali. La sua particolarità è di portare fortuna in quanto le foglie, durante l’infusione, rimangono sempre in posizione verticale.
Il tè giallo è adatto per ogni momento della giornata e indicato per chi non ama il gusto del verde ma vuole beneficiare delle stesse caratteristiche salutari. Si abbina bene a piatti salati delicati, formaggi freschi, insalate e preparazioni al vapore. Inoltre contiene una sostanza naturale che stimola il cervello, infatti i monaci buddisti lo utilizzano per la meditazione.
Articolo pubblicato sul magazine Dolce Vita online.