In India, alla fine del XVIII secolo, nascevano le prime piantagioni di tè che ebbero un grande successo non solo per le favorevoli condizioni climatiche ma soprattutto per l’esportazione del prodotto in Europa.
Fra le varietà più coltivate ed amate dai palati europei si annoverano le piantagioni dell’Assam, una zona molto vasta a nord-est dell’India che gode di un clima molto piovoso e caldo favorevole allo sviluppo delle piante del tè e che conta oltre 2000 giardini che producono un terzo di tutto il tè indiano.
L’Assam in genere viene raccolto e trattato per diventare un tè nero ma non è difficile trovarlo anche nella sua versione verde oppure miscelato (blend). Il primo raccolto avviene fra marzo e aprile (First Flush FF) ed il secondo fra maggio e giugno (Second Flush SF).
La sua versione nera più pregiata viene raccolta nel giardino di Hattialli e conquista per le sue note aromatiche maltate e speziate. Ideale per la colazione, si prepara secondo il metodo occidentale e si può gustare anche con una nuvola di latte.
Articolo pubblicato sul magazine Dolce Vita online