Le portoghesi isole Azzorre sono l’unico paese produttore di tè in Europa e l’azienda ”Plantações de Chá Gorreana”, sull’isola di Sao Miguel, si dedica a questa attività. Dal 1883 si tramandano le tecniche più tradizionali di coltivazione che producono vari tipi di tè nero biologico nelle lavorazioni del Broken Leaf, Pekoe, Orange Pekoe ed anche un tè verde denominato Hysson.
Sebbene non ci siano dati ufficiali, pare che il tè venne introdotto nell’arcipelago intorno alla metà dell’XVIII secolo. Nel 1820 Jacinto Leite portò alcune piante di tè dal Brasile ed i primi esperimenti produssero quantità sufficienti per iniziare una produzione. Nella seconda metà del 1800 due cinesi di Macao si trasferirono alle Azzorre allo scopo di divulgare le tecniche di coltura e produzione del tè. Fu grazie a loro che vennero introdotte nuove varietà ed il massimo della produzione si raggiunse a cavallo del XIX e XX secolo con 300 tonnellate di foglie di ottimo livello che coinvolgevano allora una quindicina di società di produzione.
Attualmente è attiva solo un’azienda che grazie al clima dell’isola, al centro dell’Atlantico, è un ottimo habitat per la coltivazione del tè. Il terreno delle Azzorre è molto fertile e grazie alla conformazione collinosa permette alle piantagioni di beneficiare di una protezione naturale contro le intemperie.
Articolo pubblicato sul magazine Dolce Vita online