Il Gyokuro è uno dei migliori e più pregiati tè verdi del Giappone. Una delle sue principali caratteristiche sta nel metodo di coltivazione delle foglie: circa 20 giorni prima della raccolta si procede a coprire le piante con dei teli scuri che filtreranno la luce tenendole all’ombra. Con questa tecnica si riduce, a livello gustativo, l’effetto di astringenza e di amaro tipico dei tè verdi. Si tratta di un metodo utilizzato da vari secoli in Giappone e anticamente solo alcuni coltivatori erano autorizzati a farlo mentre oggi il processo è stato aperto a tutti.
Il nome Gyokuro viene tradotto in Rugiada preziosa o Rugiada di giada che si riferisce al colore verde pallido dell’infusione. La foglia lavorata e pronta per l’infusione si presenta in fini aghi di pino, traslucidi e di color verde scuro.
È un tè che che viene tradizionalmente offerto agli ospiti di riguardo preparato in piccole teiere tradizionali e servito in tazzine. La preparazione del Gyokuro dà il massimo con l’utilizzo di una piccola teiera Kyusu che può essere di vetro, porcellana o fatta artigianalmente in argilla come da tradizione e ha all’interno una griglia e all’esterno il tipico manico laterale.
L’acqua utilizzata per fare il tè deve avere un basso residuo fisso e le foglie vanno infuse a basse temperature per pochi minuti.
Articolo pubblicato sul magazine Dolce Vita online