L’infusore è un’ottima soluzione per gustarvi le foglie di tè dosando perfettamente i tempi di infusione. Rispetto al più diffuso colino ha il vantaggio che il tè si può togliere dalla tazza senza particolari manovre. Potendo agire velocemente la bevanda non diventa troppo carica e inoltre ha il merito positivo che all’interno le foglie si possono infondere intere rispetto alle bustine-filtro.
L’infusore è un oggetto che nasce nell’Inghilterra vittoriana, inizialmente a forma di cucchiaio con coperchio forato, perfetto per una tazza di tè, ma personalmente lo trovo troppo piccolo in quanto non dà abbastanza agio alle foglie per espandersi. Gli infusori in commercio sono numerosi e variegati nelle forme, nei materiali e nella qualità. Quello più diffuso è l’infusore a uovo rigido: è in genere metallico, formato da due pezzi concavi perforati, che uniti formano un ellissoide, all’interno va posto l’infuso e successivamente viene chiuso e immerso nell’acqua calda. Una catenella che si fissa al bordo della teiera consente di ripescarlo dopo il tempo voluto. Dalla mia personale esperienza posso suggerivi, se potete, di scegliere quello che ha la capienza maggiore, la forma più agevole per l’infusione delle foglie (sfera) e la trama con buchi piccoli ma soprattutto che sia in acciaio inox! Buona infusione!
Articolo pubblicato su Dolce Vita Magazine